Curiosità n°1:

Nel 1869 venne dissotterrato a Cardiff, nello stato di New York, lo scheletro fossilizzato di un gigante alto tre metri che si conquistò rapidamente l’interesse nazionale.

L’accordo fu quasi unanime nel sostenere che il gigante apparteneva a una razza di uomini annegati durante il diluvio di Noè. Diversi studiosi l’avevano decretato genuino, salvo qualche tempo dopo scoprire che si trattava di un notevole falso.

Il cosiddetto gigante infatti, in realtà veniva da un blocco di gesso inciso segretamente a Chicago.

 

Curiosità n°2:

Nel 1868 il governo federale degli Stati Uniti aveva firmato un trattato in base al quale i Sioux del Dakota mantenevano diritti esclusivi sulle Black Hills, un territorio che consideravano sacro.

Quel trattato era esageratamente favorevole ai Sioux, poiché il governo aveva addirittura acconsentito ad eliminare tutti i forti e gli avamposti dell’esercito presenti nella regione. Ed era una regione immensa, comprendente i territori del Wyoming, del Montana, e del Dakota, che nel 1868 sembravano ancora selvaggi, distanti ed inavvicinabili.

Nessuno a Washington aveva immaginato la rapidità con cui l’Ovest si sarebbe aperto, ma un anno dopo la firma del trattato erano entrate in funzione le ferrovie transcontinentali, permettendo di accedere in qualche giorno a territori che in precedenza potevano essere raggiunti soltanto dopo viaggi difficoltosi che duravano settimane.

Le terre dei Sioux avrebbero comunque potuto essere risparmiate se nel 1874 Custer non avesse scoperto l’oro durante una ricognizione di routine nelle Black Hills.

La notizia dell’esistenza di riserve d’oro, giunta nel bel mezzo di una recessione che affliggeva l’intero paese, non poteva essere ignorata. D’altronde è un dato di fatto, anche nei tempi migliori non c’è modo di tenere gli uomini lontano dall’oro. Malgrado la proibizione del governo, i prospettori minerari si infiltrarono nel territorio sacro delle Black Hills, e nel 1874 e 1875 l’esercito mandò delle spedizioni per cacciarli via; dal canto loro i Sioux, non appena li individuavano, li uccidevano. Eppure i prospettori continuavano ad arrivare, in numero sempre maggiore.

Ritenendo che il trattato fosse stato infranto, i Sioux scesero sul sentiero di guerra, e nel magio del 1876 il governo ordinò di sedare l’insurrezione, anche se in realtà gli indiani erano dalla parte della ragione.