Vangeli  sono libri che raccontano la vita e la predicazione di Gesù di Nazareth e quindi la base su cui si fonda il cristianesimo.

Tra i vangeli sopravvissuti fino ai nostri giorni, i quattro più antichi, che narrano la vita, morte e resurrezione di Gesù Cristo (Vangelo secondo Matteo, Vangelo secondo Marco, Vangelo secondo Luca e Vangelo secondo Giovanni) sono considerati canonici dalle confessioni cristiane.

Ma non sono certo gli unici esistenti; ve ne sono altri considerati apocrifi.

Questo perché al tempo dei romani, i cristiani venivano perseguitati, perciò i fedeli si riunivano in segreto in grotte o cripte, lontani da occhi indiscreti, e a causa di questo isolamento, le pratiche individuali cominciarono a divergere, e le filosofie a differenziarsi.

I vangeli spuntavano come funghi.

Oltre a quelli contenuti nella Bibbia, ne sono stati scritti molti altri (il vangelo segreto di Giacomo, di Maria Maddalena, di Filippo), e intorno a ciascuno di essi si è sviluppata una setta diversa.

Questo ovviamente minacciava di smembrare la giovane Chiesa, e per impedire che ciò accadesse, sono stati scelti quattro vangeli “canonici”, mentre tutti gli altri sono stati considerati eretici.

Tra questi, il vangelo di Tommaso è considerato uno dei più famosi testi gnostici della Chiesa antica, poiché il principio fondamentale che è alla sua base è: “cercate e troverete”.

Principio che può riassumersi sostanzialmente con una sola parola, un impulso fondamentale degli esserei umani : curiosità.

Per millenni, potenze dispotiche e dittatoriali hanno tentato di soffocare questo desiderio di conoscenza, di ridurre al silenzio chiunque facesse domande, di vietare i testi che mettevano in discussione lo status quo.

Un esempio molto semplice a riprova di quello che abbiamo appena affermato, possiamo trovarlo anche in un vecchio adagio popolare: “La curiosità uccise il gatto”.

Già con questa apparentemente innocente frase, ai bambini, sin da piccoli, viene inculcato un avvertimento, un monito che li scoraggia dal far indagini o ricerche.

Secondo Tommaso invece, il fulcro degli insegnamenti di Cristo si riduceva a un singolo imperativo: non smettere mai di cercare Dio nel mondo che ci circonda e in noi stessi.

La Chiesa antica però non apprezzava questa filosofia, ma preferiva che i fedeli si attenessero ai loro dettami e alle loro interpretazioni…così il vangelo di Tommaso fu dichiarato eretico.

Attenzione, con questo non vogliamo dire che la Chiesa oggi è avversa alla scienza; abbiamo infatti università, ospedali cattolici e istituti di ricerca che sostengono idee e concetti progressisti.

Ma vi è anche uno zoccolo duro della Chiesa che è irremovibile sulle proprie posizioni e reagisce con lentezza ai cambiamenti.

D’altronde dovranno pur riempirli in qualche modo tutti quei banchi la domenica.