Agra, India.
Da ogni parte i pedoni gremiscono i marciapiedi e sgusciano tra le auto che procedono come lumache, contendendosi lo spazio con biciclette e moto.
Ti sorprendi a respirare con più difficoltà, con un senso di oppressione al petto, non per l’umidità e il caldo, ma per quel soffocante fiume umano.
Anche chi non soffre di agorafobia, con quel frastuono, quella frenesia interminabile e gli schiamazzi di così tanta gente, finisce col sentirsi sommerso, schiacciato.
In prossimità del fiume Yamuna, si apre la vista su un grande parco, con giardini, sfavillanti specchi d’acqua e macchie di bosco.
La cintura verde avvolge le rive del fiume, ma la vera meraviglia sembra fluttuare sopra ogni cosa, una nuvola di marmo bianco che si staglia contro il luminoso cielo azzurro.
Il Taj Mahal.
Il mausoleo è un capolavoro dell’ingegneria e dell’architettura, che sembra più un sogno splendente e fluttuante nel cielo.
Edificato più di tre secoli fa dall’imperatore moghul Shah Giahan, come sepolcro per l’amata moglie Mumtaz Mahal, per molti è il simbolo dell’amore eterno.
La moglie diletta dell’imperatore strappò quattro promesse al marito.
La prima, naturalmente, era di costruire una grande tomba per lei.
La seconda, che si sarebbe risposato (che moglie!).
La terza, che sarebbe stato sempre buono con i loro figli.
E l’ultima, che Giahan avrebbe visitato la sua tomba ogni anno nell’anniversario della sua morte.
Lui mantenne le promesse, fino al giorno in cui non fu sepolto nel Taj con l’amata moglie.
Ma che storia d’amore sarebbe senza neanche un po’ di sangue?
Si dice che Giahan fece tagliare le mani a tutti i suoi artigiani una volta completato il mausoleo, per assicurarsi che non avrebbero mai costruito un altro monumento bello come il Taj Mahal.
E ancora oggi il marmo bianco del mausoleo brilla nella luce del sole, sereno ed eterno, addormentato lungo le acque risplendenti.
Foto Taj Mahal di Yann sotto licenza GNU Free Documentation License
Foto Taj Mahal al tramonto sotto licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Video Taj Mahal di ZDF/Terra X sotto licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International