Tutti noi intraprendiamo un viaggio. Nasciamo, viviamo e moriamo, secondo le leggi di un’evoluzione cieca e senza guida. Il risultato è che la nostra specie non ha gli strumenti per sopravvivere a ciò che verrà. Secondo alcuni scienziati però, è arrivato il momento di prendere il controllo della nostra evoluzione, per spingerci oltre la nostra ignoranza limitante e avventurarci nella vastità dell’ignoto, dove sperano di scoprire il nostro vero potenziale. Ci saranno dei sacrifici da fare, questo è innegabile, ma questi stessi studiosi sperano che in questo modo la nostra specie spalancherà le sue ali e volerà verso nuove vette. Vogliono riscrivere la definizione dell’essere umano e raggiungere la trascendenza. Personalmente però mi auguro che questo non avvenga mai, anche se per certi aspetti ormai questa sembra essere una mera speranza. Ma la speranza non è mai mera, anche quando è magra. L’occhio della speranza è il primo a svegliarsi e l’ultimo a chiudersi.
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