Oggi vi sottoporrò ad un post diverso da quelli pubblicati fino a questo momento.

Niente curiosità o ritrovamenti “misteriosi”, ma soltanto delle considerazioni personali, un personale punto di (s)vista.
E l’intenzione è quella di proporne altre nel corso del tempo, anche solo per stimolare un confronto di idee.

Come avrete capito dal titolo, il tema che voglio affrontare oggi è il viaggio; questo perché alcune persone hanno un pò storto il naso quando ho pubblicato quei “curiosi” spunti di viaggio.

Voglio quindi cercare di far capire a quelle persone perché ho deciso di proporvi all’interno del blog anche delle mete turistiche.

Perché è importante viaggiare?

Tutti noi, prima o poi, sentiamo un bisogno di ringiovanimento, di esperienze che ci allontanino dalle cose che si è soliti fare, dalla vita che conduciamo normalmente.

Nella vita di tutti i giorni proviamo spesso una consapevolezza soffocante dello scopo insito in tutto ciò che facciamo.

Ogni libro che leggiamo, ogni film che vediamo, ogni pranzo o cena a cui prendiamo parte, sembrano avere sempre una ragione.

Ma non vi è mai capitato di tanto in tanto di sentire il bisogno imperioso di fare qualcosa per nessun motivo?

Ecco perché viaggiamo.

La maggior parte di noi concepisce i viaggi come delle vacanze, delle tregue nel corso della nostra vita, ma alla fine non si rivelano mai tali.

Ci si rende conto, alla fine, che molti dei più importanti cambiamenti nella nostra vita sono avvenuti grazie a delle esperienze di viaggio.

Almeno per me è così.

Perché, per quanto addomesticati rispetto alle escursioni di veri avventurieri, per me i viaggi sono delle autentiche avventure.

Ho lottato con le mie paure e i miei limiti, e ho imparato quello che ero in grado di imparare.

Alcune esperienze di viaggio, possono considerarsi addirittura dei viaggi interiori, che fanno da completamento a quelli esteriori.

Spesso andando in qualche luogo lontano, si ha la sensazione di capire chi si è veramente.

Non è un mistero perché questo accade.

Spogliati da ciò che ci circonda normalmente, dai nostri amici, le nostre abitudini quotidiane, il nostro cibo nel frigorifero, i nostri vestiti nell’armadio, senza tutto questo siamo obbligati a fare un’esperienza diretta.

E attraverso questa esperienza diretta ci rendiamo conto inevitabilmente di chi siamo noi che la stiamo vivendo.

Non sarà comodo, ma ci rafforza sempre.

L’esperienza diretta è l’esperienza di maggior valore che si possa fare.

L’uomo ormai è talmente circondato da idee e bombardato da opinioni, concetti e informazioni di ogni tipo, che diventa difficile fare esperienza di qualsiasi cosa senza il filtro di queste ultime.

La natura si sta rapidamente sconvolgendo. Gli abitanti delle nostre città moderne non possono nemmeno vedere le stelle. Tutto questo è umiliante.

Non possiamo sorprenderci dunque di aver perso l’orientamento, di aver perso le tracce di chi siamo veramente e di che cosa sia davvero la nostra vita.

E’ importante viaggiare quindi, perché ci aiuta a fare esperienze dirette e a conoscerci di più.

 

Foto immagine in evidenza  di Rene Ehrhardt sotto licenza  Creative Commons Attribution 2.0 Generic