Purtroppo sappiamo tutti cos’è stato il nazismo e quali conseguenze nefaste ha avuto, ma secondo me per capire veramente che cos’era bisogna smetterla di considerarlo un partito politico.
I nazisti si definivano il partito dei lavoratori nazionalsocialisti tedeschi, ma in realtà erano un culto.
Ne avevano tutte le caratteristiche.

Un leader spirituale che non poteva essere messo in discussione, discepoli vestiti allo stesso modo, rituali e giuramenti di sangue svolti in segreto e, cosa più importante, la creazione di un potente totem da adorare: la Hakenkreuz, la croce spezzata,detta anche svastica.


Un simbolo che doveva soppiantare il crocifisso e la stella di David.
I nazisti avevano capito il potere intrinseco delle idee.

Un potere più grande di qualsiasi arma, che usarono per soggiogare un’intera nazione facendole il lavaggio del cervello.
Hitler originariamente possedeva un distaccamento di guardie del corpo personali, le famose SS, che in seguito divennero l’Ordine Nero di Himmler, considerato il numero due della Germania nazista, uno degli uomini più potenti e influenti dopo Adolf Hitler.
Himmler ad un certo punto acquistò per pochi spiccioli il castello di Wewelsburg, spendendo poi un quarto di miliardo per ricostruirlo e trasformarlo nella sua personale Camelot.

Fece persino costruire al suo interno una sala circolare per riprodurre quella di re Artù e vi fece piazzare al centro un massiccio tavolo rotondo di quercia, dove radunava i dodici ufficiali principali del suo Ordine Nero per assemblee e rituali.

Era nato insomma un comitato segreto, un gruppo segreto di occultisti e scienziati che credeva in una razza superiore che un tempo aveva dominato il mondo e che secondo le loro idee sarebbe tornata a farlo.
Himmler credeva che quella sala fosse il centro spirituale e geografico del nuovo mondo ariano per molteplici motivi.

In quei luoghi i teutoni sconfissero i romani in una battaglia cruciale per la storia germanica.

Lì vicino c’era, e c’è, un gruppo di monoliti preistorici simili a Stonehenge, chiamati Externstein.

Alcuni sostenevano che il castello di Wewelsburg sorgesse sulle radici dell’albero del mondo norreno, lo Yggdrasill.

E poi, naturalmente, c’erano le streghe, che furono uccise proprio in quel castello.

Himmler credeva che quelle donne fossero state massacrate perché erano pagane e praticavano rituali nordici.

Ai suoi occhi il fatto che il loro sangue fosse stato versato proprio lì, non faceva altro che consacrare quella terra.
Se mi consentite la battuta, a questo punto possiamo tranquillamente affermare che è proprio vero quello che dicono gli agenti immobiliari. Tutto dipende dalla posizione.
Negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale, iniziò una singolare competizione tra gli Alleati: quella di accaparrarsi le tecnologie degli scienziati nazisti.
Una corsa tra britannici, americani, francesi e russi, ognuno per sé.

Furono rubati brevetti di ogni tipo, sostanze chimiche esotiche, persino dei sistemi per la pastorizzazione del latte coi raggi UV. Ma molti dei brevetti più importanti scomparvero nell’abisso dei progetti supersegreti, come l’Operazione Paper Clip, nella quale centinaia di scienziati nazisti esperti di razzi V-2 furono reclutati in segreto e portati negli Stati Uniti.
I tedeschi però, non cedettero le loro tecnologie così facilmente.

Lottarono per mettere al sicuro i loro segreti, nella speranza di una rinascita del Reich.

Molti scienziati furono assassinati, laboratori di ricerca furono distrutti, i progetti furono nascosti o fatti sparire in fondo a laghi o sepolti in caveau sotterranei.

Tutto perchè non cadessero in mano agli Alleati.
La caccia assunse proporzioni scoraggianti. Esistevano centinaia di laboratori nazisti, sia per ricerche di varia natura sia per progetti militari.

Molti erano sotterranei, sparsi per la Germania, l’Austria, la Cecoslovacchia e la Polonia.
Uno dei più misteriosi era una miniera riconvertita, nei pressi della cittadina montana di Breslava.

Le ricerche in corso in quella struttura avevano come nome in codice Die Glocke, cioè “la Campana”.


I nazisti avevano costruito uno strano dispositivo, azionato da un composto sconosciuto, di nome Xerum 525.

Si sa ben poco del suo vero funzionamento, soltanto che, quando venne attivata, gli abitanti delle campagne circostanti riferirono di strane luci, di misteriose malattie che colpirono anche gli scienziati coinvolti e decessi.
Le forze russe furono le prime a raggiungere la miniera.

Era deserta. Tutti e sessantadue gli scienziati coinvolti nel progetto erano stati giustiziati, fucilati.

In quanto al dispositivo…… svanito.
Ancora oggi che cosa ne sia stato di quel dispositivo è un mistero.
Soltanto una cosa si sa per certo: la Campana esisteva davvero.

 

 

Foto Castello di Wewelsburg di  Dirk Vorderstra sotto licenza  Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic

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Immagine Dieglock di WeskerX sotto licenza  Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported