Anche quest’anno il Natale sta arrivando. Adorabile, glorioso, bellissimo Natale, intorno al quale ruota l’intero anno dei bambini. Ma il Natale non è solo un giorno, è uno stato d’animo; è il periodo dell’anno in cui tutti ci comportiamo un pò meglio, sorridiamo un pò più facilmente, esultiamo un pò di più, e per qualche ora siamo le persone che abbiamo sempre sperato di essere, mentre i ragazzi ne approfittano per festeggiare il fatto di essere giovani e di essere vivi.

O almeno così era prima di quest’anno; prima che ci venisse tolto tutto con la scusa della pandemia. Ora le famiglie non si possono riunire come sempre a Natale e uno dei giorni più belli e magici di sempre è diventato quasi fuorilegge, un semplice giorno di scadenze, un giorno in cui ci si trova più vecchi di un anno, con pochi soldi in tasca e con nessuna possibilità di festeggiare.

A questo punto la domanda nasce spontanea: Perché?

Perché dovremmo alzarci la mattina se non abbiamo più un lavoro? Perché dovremmo vestirci in un certo modo se non possiamo nemmeno uscire di casa? Perché nonostante tutto avremmo voglia di incontrarci e di festeggiare?

Perché quello che cerchiamo, quello di cui necessitiamo tutti è un contatto. La vita riguarda le persone, e dobbiamo porre in giusto risalto come la vita della gente possa migliorare. E questo come lo otteniamo? Con tre semplici elementi: amore, tempo e morte. Queste tre astrazioni collegano ogni singolo essere umano sulla Terra; ogni cosa che vogliamo, ogni cosa che abbiamo paura di non avere, ogni cosa che alla fine decidiamo di comprare è perché in realtà a conti fatti noi desideriamo l’amore, vorremmo avere più tempo, e temiamo la morte.

L’attuale governo, con il suo insondabile e confuso disegno, sembra voglia porre tutta la nostra attenzione sull’ultima astrazione, quella più brutta, ma non dimenticatevi mai anche delle prime due. Non smettete mai di cercare un contatto, di restare persone, senza farvi trasformare in semplici numeri o ancora peggio in robot. Ci stanno chiedendo di pazientare ancora un pò, di resistere ancora per qualche tempo, ma un giorno può essere lungo un’eternità, il tempo di cui ci stanno privando è un’abbondanza, un prezioso dono, e mentre i vari politici ci riempiono di stronzate quel tempo non ci verrà mai restituito, sarà andato sprecato in nome di qualcosa che non si è ancora capito.

Buon Natale a tutti.

 

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