Vi siete mai chiesti per quale motivo la maggior parte degli studi virali si concentrano esclusivamente sui pipistrelli?

Di base perché questi piccoletti sono sacche pelose di agenti patogeni. Non solo ospitano naturalmente centinaia di specie, ma sono anche grandi serbatoi di virus ambientali. Raccolgono ogni tipo di virus artropode dagli insetti che mangiano e, nel caso dei pipistrelli della frutta, anche dalle piante, e a loro volta li passano ad altri animali selvatici, e persino agli esseri umani. Sarebbe ovviamente fantastico se potessimo studiare la virosfera di ogni vertebrato, invertebrato e piante esistenti, ma di fatto è impossibile. E dunque i pipistrelli sono perfetti per monitorare ciò che si annida nell’ambiente.

Ma allora perché i pipistrelli non si ammalano, se sono esposti a tutti questi virus?

Per tre ragioni. Innanzi tutto perché, a livello di sistema immunitario, i pipistrelli sono delle vere e proprie superstar. La ricerca suggerisce che sia dovuto al fatto che sono gli unici mammiferi in grado di volare. Questa caratteristica miracolosa richiede un metabolismo iperaccelerato. La grossa quantità di calore metabolico mantiene i  loro corpicini in uno stato febbrile che li aiuta a tenere lontane la infezioni.

Il secondo e più importante motivo è che questo metabolismo potenziato protegge una serie di molecole infiammatorie potenzialmente letali. Per contrastarle, nel loro passato evolutivo i pipistrelli hanno disabilitato dieci geni, cosa che permette loro di attenuare la risposta infiammatoria e prevenire la cosiddetta “tempesta di citochine”, ovvero una reazione immunitaria eccessiva che provoca la maggior parte di morti per virus. L’infiammazione è anche una delle cause principali dell’invecchiamento, e dunque l’attenuazione di questo processo spiega anche il motivo per cui i pipistrelli vivono fino a quarant’anni, un traguardo straordinario per un mammifero così piccolo.

Nella terza ragione invece, entra in gioco il loro DNA. La maggior parte del codice genetico dei pipistrelli (e anche del nostro in realtà) contiene frammenti di un antico codice virale, parti di DNA inglobate nel loro genoma in seguito ad esposizioni passate. I pipistrelli sfruttano questi geni in modi unici, per esempio scindendoli nel loro citoplasma cellulare e trasformandoli in fabbriche di anticorpi. Motivo per cui non si ammalano. Se solo noi potessimo fare altrettanto…

Piccola nota curiosa. Il complesso sistema immunitario dei pipistrelli collassa in caso di stress o ansia, e di conseguenza i virus proliferano, rendendo i loro ospiti ancora più infettivi. Un pipistrello stressato è dunque un pipistrello pericoloso.

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