Le tribù africane hanno una lunghissima tradizione orale risalente a un tempo in cui il confine tra storia e mitologia era molto labile. I Kuba e i Pigmei, le tribù più antiche, si sono insediati in Africa nel Paleolitico superiore, circa quarantamila ai fa. Il popolo Kuba vive ancora in Congo ed è noto per la lavorazione della rafia e la realizzazione di oggetti dagli intagli elaborati, come le scatole ngedi nu ntey e le statuette ndop.
Si tratta solitamente di oggetti funerari e maschere di legno finemente intagliate e riccamente decorate con conchiglie, avorio e semi dipinti.
Per quanto insoliti, si tratta di straordinari capolavori di artigianato tribale, che impreziosiscono musei di tutto il mondo.
Le scatole ngedi nu ntey, più semplicemente conosciute come sacre scatole kuba, sono invece contenitori usati per conservare i tukula, polveri e preparati rituali, ma anche strumenti cerimoniali utilizzati per guarigioni, sepolture e qualsiasi altro evento di grande importanza. Il regno dei Kuba ha prosperato durante l’epoca coloniale. Era un popolo in anticipo sui tempi; persino Picasso inaugurò il suo periodo cubista dopo aver assistito a una mostra di arte kuba tenutasi a Parigi nel 1907. Inoltre i kuba lavoravano il ferro e il rame molto prima dell’arrivo dei coloni e degli schiavisti. Ma soprattutto, erano rinomati per la loro tradizione medicinale, tanto che le tribù vicine ricorrevano spesso al loro sapere.
I Pigmei invece, sono un altro popolo dalla storia lunga e affascinante. Oggi le tribù di Pigmei sono sparpagliate in tutta l’Africa centrale e parlano lingue diverse, ma in un lontano passato erano stati un popolo unito. E’ stato solo di recente (circa tremila anni fa) che i contadini si sono separati dai cacciatori frantumando quest’unica tribù in tanti gruppi più piccoli. Adesso, numerose tribù prosperano ignorando l’esistenza le une delle altre. I Pigmei vivono nell’Africa centrale da più di novantamila anni, ma la loro origine è avvolta nel mistero. Gli antropologi sono all’oscuro di gran parte della storia di questo popolo, e i genetisti non sanno ancora con certezza la causa della loro bassa statura.
Qualcuno crede che sia dovuta a una carenza di vitamina D, poiché trascorrono tutta la vita nella foresta, lontani dalla luce del sole, cosa che comporta uno scarso assorbimento di calcio. Altri, invece, sostengono che le cause siano la mancanza di una proteina e una dieta limitata. Le teorie insomma abbondano. Qualunque sia la ragione, resta il fatto che alla fine il loro DNA si è modificato, costituendo un’affascinante unicità genetica. I bambini si sviluppano normalmente, ma lo scatto di crescita che di solito avviene nell’adolescenza non avviene, e così i Pigmei restano bassi. Alla stregua di tutto quello che abbiamo detto quindi, chi può dire che non esista una tribù perduta che custodisce certi segreti e continua a vigilare sulla foresta?
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Foto maschera Kuba sotto licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported
Foto statuetta ndop sotto licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported