Questo è un argomento affascinante.

Certo non avendo le giuste competenze ne scalfiremo appena la superficie, ma cercheremo di essere i più chiari possibili.
Secondo la definizione i frattali sono forme geometriche frastagliate e irregolari generate da uno schema ripetuto della stessa forma.
In altre parole, sono delle grosse forme che possono essere divise in versioni sempre più piccole di se stesse.
Tutte le forme geometriche possono essere definite da un unico algoritmo o da un’equazione matematica.

Prendiamone in considerazione una piuttosto semplice: Il triangolo.
Se si dà a un computer il comando di moltiplicare questa forma varie volte, accostandone l’una all’altra, diventerà un poligono complesso, vari triangoli posizionati secondo diverse angolazioni e su piani differenti.

Ma se diamo al computer il comando di prendere quello stesso triangolo e di ripeterlo centinaia di migliaia di volte, rimpicciolendone qualcuno, allargandone qualcun altro, cambiando inclinazione, ma fondamentalmente ripetendo lo stesso triangolo in continuazione, si otterrà una sorta di catena montuosa.
Un paesaggio composto da milioni di ripetizioni della stessa forma, in questo caso triangoli, è il modo in cui oggi i computer generano fondali tanto dettagliati nei film e nei videogame.

Solo ripetizioni infinite dello stesso algoritmo o frattale basilare per produrne uno più complesso.
Questo stesso fenomeno lo si riscontra in tutto il mondo naturale.

Prendiamo un albero ad esempio; se guardiamo i rami vedremo che si tratta solo di una ripetizione dello stesso schema base che è specifico per quella specie d’albero.
Questa stessa base frattale del mondo naturale la si trova ovunque.

Dalla struttura delle galassie fino al più piccolo fiocco di neve, dalle correnti oceaniche sino alla forma delle nuvole nel cielo.

E’ tutto intorno a noi e dentro di noi.
I frattali formano il nostro corpo.

Li si trova nello sviluppo dei vasi sanguigni, nella struttura degli alveoli dei nostri polmoni, nella forma dei nostri reni, anche nelle diramazioni nervose del nostro cervello.

Medical Illustrations by Patrick Lynch, generated for multimedia teaching projects by the Yale University School of Medicine, Center for Advanced Instructional Media, 1987-2000.

Ma è molto più di questo.

Se si guarda più da vicino, si vede che sono implicati anche nel funzionamento del nostro corpo.

E’ stato dimostrato che dai frattali dipendono il modo in cui camminiamo, il battito del nostro cuore, il ritmo respiratorio dei nostri polmoni.
E possiamo spingerci ancora più in là.
Tutti noi oggi possediamo un cellulare, quindi possediamo anche un antenna frattale.


Negli ultimi anni gli scienziati hanno scoperto che una schiera di antenne modellate sullo schema dei frattali ha una capacità incredibile di trasmissione e una gamma più ampia di frequenze con un miglior rapporto potenza-dimensioni.

Questa scoperta ha consentito all’industria di rimpicciolire le antenne fino a dimensioni microscopiche, che però funzionano come antenne cento volte più grandi. E’ stata una vera e propria rivoluzione nel campo delle telecomunicazioni.
Questa è la potenza nascosta nei frattali.

 

Foto anatomia bronchi di Patrick J. Lynch  sotto licenza  Creative Commons Attribution 2.5 Generic