Secondo la definizione la famiglia è “un nucleo sociale rappresentato da due o più individui che vivono nella stessa abitazione e, di norma, sono legati tra loro da rapporti di parentela o di affinità”.

L’art. 29 della Costituzione invece definisce la famiglia come «società naturale fondata sul matrimonio».

Entrambe le definizioni a mio modo dio vedere sono piuttosto fredde e non ne rendono appieno il concetto.

La famiglia è un turbine di emozioni che non può essere racchiuso nello spazio di una frase.

E’ sollievo e terrore, caos e senso di sicurezza, felicità e lacrime.

La più dolorosa delle condizioni, e nello stesso tempo la più meravigliosa.

E a far da collante e a dare stabilità alla famiglia c’è lei: la donna.

Che sia moglie, madre, nonna o sorella, poco importa; senza di lei la famiglia non sarebbe la stessa.

E mi dispiace anche ammetterlo ma, nonostante si parli continuamente di lotta per la parità dei diritti, non penso che la disuguaglianza tra uomo e donna potrà mai essere colmata.

Questo perché le donne sono superiori agli uomini. Lo sono sempre state.

Lo sono per l’istinto, la grande sensibilità, la capacità di resistere al dolore, la facoltà di portare e donare la vita.

E questo le porta ad essere le persone più vicine a Dio.

 

Foto Family Portrait di Eric Ward sotto licenza  Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic