L’entomologia è un ramo della zoologia dedicato allo studio degli insetti .

A tutt’oggi, sono state classificate o descritte circa un milione e mezzo di specie di insetti, ma la stima delle specie esistenti al mondo e ancora sconosciute ammonta a diversi milioni.

Circa quattordici anni fa accadde un episodio curioso e nello stesso tempo sconcertante legato all’entomologia.

Kenneth Stanton, un bambino di dieci anni di Lexington, durante una battuta di pesca tra le colline del Berkshire si allontanò dalla famiglia ed incappò in una strana fila di animali morti lungo un sentiero ricoperto da erbacce: prima un procione con l’ombelico congestionato di sangue, poi una volpe e infine, più avanti, un orso nero.

In seguito il ragazzino riferì ai genitori di essersi sentito come ipnotizzato di fronte a quella scena grottesca.

Durante la macabra scoperta però, il piccolo Kenneth perse l’equilibrio e cadde su alcune rocce appuntite.

Svenuto e con una caviglia fratturata, fu aggredito dalle mosche azzurre della carne.

Cinque giorni dopo, mentre a letto cercava di riprendersi, morì a causa di un improvviso attacco di convulsioni.

Successivamente, l’autopsia rivelò dodici larve di Cochliomyia hominivorax, comunemente chiamata mosca azzurra della carne, una delle specie di insetto più micidiali al mondo, che si credeva estinta da cinquant’anni.

Blow-fly (genus Calliphora)

Questo tipo di mosca fu classificata per la prima volta nel 1859 da un medico francese su un’isola sudamericana.

Alla fine dell’Ottocento, questa pericolosa specie si era ormai diffusa a livelli epidemici, uccidendo centinaia di migliaia di capi di bestiame in tutto l’emisfero occidentale e, a quanto pare, anche alcuni esseri umani.

Intorno al 1950, un massiccio programma americano riuscì a eradicarla introducendo nella popolazione esemplari maschi sterili irradiati con raggi gamma e rendendo così le femmine incapaci di procreare.

Dalla disavventura del povero Kenneth Stanton, le mosche ricomparse hanno mostrato una capacità di adattamento a climi diversi mai osservata prima di allora, approdando anche in Medio Oriente, forse insieme ad alcuni carichi di merce, e decimando il bestiame e l’economia dell’Iran settentrionale.

Ma come è cominciato il processo evolutivo divergente di questi insetti?

A questa domanda non è stata trovata ancora alcuna risposta.

L’unica cosa che possiamo fare al momento è rimanere in guardia.

 

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