Ogni cultura ha una propria visione della fine del mondo. L’islam aspetta il leggendario Mahadi, il dodicesimo imam che condurrà il mondo alla sua fine.

Il cristianesimo attende l’Armageddon, ossia un luogo dove tre spiriti immondi radunerebbero, alla fine dei tempi, tutti i re della terra.

Gli evangelici aspettano invece il Rapimento e la Grande Tribolazione, ovvero il più grande periodo di afflizione che si sia mai abbattuto sull’umanità.

Gli indù attendono Kalki, l’incarnazione finale di Visnu.

I buddisti osservano il cielo in attesa dei sette soli che distruggeranno il mondo.

Gli ebrei invece, secondo i libri profetici di Zaccaria e Daniele, parlano di un’Età Messianica durante la quale tutti quelli coinvolti nella diaspora si raduneranno in Israele; seguirà una grande guerra e nel corso del conflitto tornerà il messia ebreo e un nuovo mondo nascerà dalle macerie di quello vecchio. Al di là di tutte queste “versioni” comunque, sembra esserci una preoccupante e crescente visione fanatica, che presuppone un livello di fede cieca, per cui non solo la fine del mondo è imminente, ma ciascuno di noi dovrebbe fare tutto ciò che è politicamente e militarmente possibile per far sì che essa avvenga entro breve. Un orientamento questo che sta guadagnando consensi sia nel mondo islamico sia tra le nazioni occidentali, essendo aperto alle posizioni più disparate, tanto che tra le sue file possono annoverarsi anche membri che non hanno un’affiliazione religiosa, atei convinti, che si aggrappano a una propria versione dell’apocalisse. E’ tutto un gran calderone; che si tratti di una problematica attuale come il cambiamento climatico o una pandemia mondiale, o qualcosa di lontano nel futuro che ruota intorno alla fine dell’universo, non importa, perché alla fine tutti condividono un obiettivo comune, ossia forzare la mano del Signore e adoperarsi per scatenare l’Armageddon e successivamente lasciare che gli eventi seguano il loro corso naturale. Come si dice: “Aiutati che Dio t’aiuta”. La cosa preoccupante è che questi fanatici sono ovunque, avendo fedeli seguaci appartenenti a ogni religione. Sono nei governi, negli eserciti, nelle università, e persino tra le migliaia di persone che inconsapevolmente sostengono tale causa senza neanche saperlo. Questo perché se anche solo credete che il mondo presto avrà fine e non fate nulla per impedirlo, allora anche voi siete dei loro. La minaccia rappresentata da simili culti è reale.

Dovremmo amare questo mondo, questo straordinario dono all’umanità, e cercare di non distruggerlo prima del tempo. E’ quello che ho intenzione di fare io…e che dovreste fare anche voi. La storia è piena di esempi di uomini che hanno combattuto battaglie disposti a sacrificare ogni cosa per la causa, disposti a pagare il prezzo più alto per il bene di tutti. Forse dovremmo considerare queste anime così coraggiose come i veri messia del mondo. Forse non c’è bisogno di attendere con le mani in mano la salvezza celeste, perché forse l’uomo è sempre stato la sua speranza migliore. D’altronde un vecchio aforisma di Edmund Burke così recita:

“Perché il male trionfi, è sufficiente che i buoni non facciano nulla”