Nelle grandi città, così come nei piccoli centri, la maggior parte delle persone si fa gli affari suoi senza che nessuno ci faccia caso. Si mangia, si dorme, si lavora, ci si lava e ci si cambia, e si vede quello che si vede. A volte si ha la fortuna di trovare compagnia per parlare qualche ora, altre volte si ha la fortuna di trovare compagnia per una notte. Il più delle volte però, non succede nulla. Si vive una vita tranquilla, e possono passare mesi senza che capiti un giorno degno di nota. Se succede qualcosa però, è a causa della gente. Di solito gente nei bar o nei ristoranti, luoghi in cui si consumano cibi e bevande, dove ci si aspetta un certo tipo di comunità e i rumori di chi beve e mangia mettono a proprio agio gli avventori che non vogliono parlare. Perché nessuno dice mai niente, ma guardano, quello sì. E’ tutto una questione di sguardi. Sguardi sfuggenti per la precisione. Ed è in questo quadro che si collocano molte persone che decidono di abbandonare tutto e sparire, cambiando radicalmente la loro vita.

Chi non ha pensato almeno una volta nella vita di sparire per sempre senza lasciare traccia?

Cambiare il destino della propria esistenza perché disperato, sotto continuo stress, deluso dalla propria donna o dal proprio uomo, inseguito dai creditori. Insomma i motivi per farlo sono molti, così come i modi.  Ci si può rivolgere ad agenzie specializzate che organizzano tutto fin nei minimi dettagli, oppure provare con il “fai da te”, rischiando di più ma risparmiando parecchi soldi. Di certo riuscire nell’impresa non è un gioco da ragazzi. Le mosse per non essere rintracciato vanno premeditate alla perfezione, e il rischio di fallire è altissimo.

Vediamo dunque quali sono le cinque mosse per dileguarsi e non farsi ritrovare mai più.

La prima cosa da fare è analizzare la propria situazione di partenza, essere consapevoli delle possibili conseguenze e non ingannare le persone che si stanno per abbandonare. Significa lasciare chiare tracce che è stata una scelta e non un rapimento, che ci si è dati alla fuga volontariamente e non si vuole essere rintracciati.

Il secondo passo è cancellare le proprie tracce virtuali: rimuovere i propri profili sui social network, spiegare a parenti e amici che lo si fa per prendersi una pausa dalla tecnologia opprimente, buttare via il cellulare e comprarsene uno prepagato. Ovviamente liberarsi delle carte di credito.

La terza mossa è pensare al proprio sostentamento. Prima di distruggere le carte di credito, è fondamentale prelevare, un po’ alla volta così da non destare sospetti, i soldi sufficienti per affrontare le prime settimane. Assicurarsi che nel posto scelto come meta ci sia la possibilità di lavorare sfruttando l’esperienza accumulata nella vita che ci si vuol lasciare alle spalle. Importante è anche sparire da soli. Se lo si fa con qualcun altro è più facile essere scoperti.

Il quarto passo è probabilmente quello più complesso.  È imprescindibile procurarsi nuovi documenti, ovviamente falsi. Lo si può fare con l’aiuto di professionisti o in proprio. Il modo classico è quello di andare in un cimitero, trovare la tomba di qualcuno che sia morto da bambino e procurarsi una copia del certificato di nascita. Poi, in qualche modo, ci si procura un numero di previdenza sociale, un passaporto, delle carte di credito, e si è una persona nuova. Oppure, si può pensare di trovare un uomo che si è già creato una falsa identità e rubargliela. Sarebbe bene evitare l’autostop e i mezzi pubblici, perché qualcuno potrebbe riconoscerci, così come stare lontano dalle vie centrali, sempre piene di telecamere. Prima di partire, sarebbe utile creare una falsa pista, magari prenotando un volo per una destinazione che non si raggiungerà mai.

Quinto ed ultimo passo. Una volta arrivato nel luogo a lungo agognato occorre stare attenti a non farsi trasportare dalle proprie passioni. È accaduto in passato che un uomo che amava giocare a calcio, dopo essere sparito è entrato nella squadra locale della sua nuova città. Il club aveva un profilo Facebook ufficiale e la sua immagine è finita in rete. Scovarlo è stato un gioco da ragazzi. Se per caso si è deciso di portarsi appresso vecchi ricordi, tipo foto o diari personali, è indispensabile sbarazzarsene subito: la nostalgia di amici e famiglia, in un momento di debolezza, potrebbe far commettere un passo falso.

A questo punto non vi rimane che trasformarvi in un fantasma, evaporare nel nulla lasciandovi dietro una scia di mistero.

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