Che cos’è un hacker?

Letteralmente Hacker è un termine della lingua inglese che designa una persona che trae piacere nell’esplorare i dettagli dei sistemi programmabili e sperimenta come estenderne l’utilizzo.

In soldoni un hacker è qualcuno che cerca di aprirsi un varco fra le righe di codice che istruiscono i programmi software.

Ma che cos’è un biohacker?

Questa non è una domanda banale, e non tutti saprebbero dare una risposta.

Un Biohacker è una persona che studia e utilizza un’insieme di sostanze e gadget sviluppate allo scopo di migliorare l’essere umano naturale, per superarne i limiti fisici, passando ad approcci più estremi, usando la tecnologia e internet letteralmente sotto pelle.

Il mondo dei biohacker è un mondo bizzarro, che conta ad esempio già migliaia di persone con innesti di magneti e terre rare in prossimità delle terminazioni nervose dei polpastrelli.

Queste minuscole calamite permettono loro di trarre esperienze straordinarie dai campi elettromagnetici, arrivando a percepirne le caratteristiche tattili, il ritmo, e persino il colore.

Potrebbe essere considerato l’inizio di un modo assolutamente inedito d’interagire con il mondo. E una volta presa l’abitudine, pare sia molto difficile tornare indietro.

Molte di queste persone dicono di sentirsi “cieche” senza i magneti.

Sono da considerarsi senza alcun dubbio dei veri pionieri.

Quasi, quasi… le voglio anch’io.