Genio matematico inglese, Alan Turing fu lo scienziato che riuscì a decifrare il codice Enigma dei nazisti, un’impresa che contribuì in maniera importante alla vittoria degli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ma quest’impresa dà solo una vaga idea del genio di Alan Turing.

Il suo lavoro ha gettato le basi per la realizzazione dei computer moderni; possiamo anzi dire che qualsiasi aspetto dell’odierna tecnologia informatica si deve a lui.
Ha creato la prima macchina elettromeccanica della storia, un computer rudimentale col quale è stato possibile decifrare il codice dei nazisti.

Gli Alleati hanno così potuto anticipare gli spostamenti delle truppe tedesche, fornire false informazioni ai nazisti e deviare le rotte dei cargo con i rifornimenti per evitare gli U-Boot nascosti.

Il decrittaggio di Enigma ha accorciato la guerra e salvato centinaia di migliaia di vite.
Nonostante tutto qualche anno dopo Turing fu arrestato.
Le autorità inglesi scoprirono che era omosessuale e lo condannarono per atti osceni.

Turing fu costretto a scegliere tra la prigione e la castrazione chimica, e lui scelse la castrazione.

Gli fu revocato il nulla osta di sicurezza, e fu ostracizzato, fin quando poi, due anni dopo, si tolse la vita.
Incredibile come un Paese possa voltare le spalle a una persona che contribuì a mantenerlo libero.
Ma ora tralasciamo quest’atto di viltà e soffermiamoci sull’aspetto curioso presente anche in questa storia.
Agli inizi della sua carriera, Turing si era reso conto che i computer avevano dei limiti, e per questo teorizzò un supercomputer (l’Oracolo) in grado di superarli.
Turing era dell’idea che per crearlo fosse necessario aggiungere una variante casuale al sistema operativo.

Propose persino di inserire del radio in uno dei suoi computer, con la speranza che il suo imprevedibile decadimento radioattivo scatenasse quella casualità caotica che anelava.
Ovviamente ciò non è mai accaduto, e in molti credono che alla fine Turing abbia solo teorizzato un computer con intelligenza artificiale.
Ma siamo veramente sicuri che abbia abbandonato ogni velleità di creare l’Oracolo?

 

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