Secondo voi, qual’è la stanza della casa più vissuta dagli italiani? No…non è la cucina, né il salotto, né la camera da letto…è il bagno. A dispetto di ogni previsione è proprio il luogo deputato alla pulizia quotidiana del corpo e all’espletamento dei bisogni fisiologici la parte della casa più sfruttata e vissuta da uomini e donne, considerato un luogo intimo, privato e davvero prezioso, uno spazio in cui rilassare mente e corpo.

Ovviamente l’elemento principe di questa stanza è il WC, un’invenzione tanto utile quanto sottovalutata, tant’è che al contrario di altri oggetti di uso comune come la lampadina o il telefono, solo in pochi ricordano il nome del suo inventore.

Ma chi ha inventato il bagno?

Non è ancora chiaro chi abbia avuto nel corso dei secoli questo primato. Sicuramente i primi a contendersi la scoperta sono i greci e gli scozzesi. In Scozia, infatti, a Skara Brae, si trova un insediamento neolitico risalente al 3 mila avanti Cristo, in cui vi sono tracce di canali di scolo che seguono il perimetro delle mura del villaggio.

Così come gli scozzesi, anche i nostri antenati greci conoscevano bene e iniziavano a mettere in pratica tecniche di scarico. Parliamo di 1700 ani prima dell’anno zero: il palazzo di Cnosso a Creta presenta grandi padelle in terracotta collegate certamente a un approvvigionamento idrico. Noi non avremmo visto niente di così raffinato fino al XVI secolo. Successivamente, l’antica Roma divenne famosa per i suoi bagni pubblici. Roma vantava infatti 144 gabinetti comunali: latrine pubbliche e private che possiamo vedere con i nostri occhi in vari siti archeologici, ancora oggi.

Le prime latrine pubbliche risalgono all’età imperiale. L’acqua che si accumulava sui tetti veniva fatta affluire in delle cisterne per poterla utilizzare. Le latrine utilizzavano come “tubi” di scarico degli elementi in terracotta che finivano in una fossa, detta “pozzo nero”. Con il Medioevo le abitudini igieniche cambiano moltissimo. Le campagne si svuotano a discapito delle città. Si creano in questo modo situazioni igienico-sanitarie davvero critiche. Ad ogni modo, verso la fine del Medioevo, non esisteva alcuna famiglia senza un vaso da notte. Si spaziava dalla semplice bacinella/caraffa in metallo, alle apposite e più costose sedie di legno con il classico buco in mezzo, con all’interno un contenitore rimovibile. Bisogna aspettare il 1596 per il primo prototipo di water da interno. John Harrington è l’inventore ufficiale, e la sua creazione venne posta nelle stanze della regina Elisabetta I. La sua fisionomia si componeva di una seduta con un serbatoio di acqua apribile tramite un rubinetto e da una botola che faceva defluire le acque di scolo in un pozzo sottostante. Tuttavia quest’invenzione non ebbe il successo sperato. Verso la metà del 1700 un certo Alexander Cummings  (per convenzione è lui l’inventore del wc)

riprese in mano il progetto apportando delle modifiche: un mastro orologiaio aggiunse un sifone a livello della valvola che, grazie alla costante presenza di acqua, eliminava in maniera sostanziale la maggior parte degli odori e facilitava il flusso.

Seguirono moltissime modifiche fino al 1883, quando in Francia fece il suo debutto la tazza del water così come la conosciamo noi oggi. Pochi anni dopo venne alla luce lo sciacquone sopra tazza, nient’altro che un serbatoio di 10 litri che grazie a un sistema di leve collegate a una catenella scaricava l’acqua pulendo così il gabinetto.

Ora però tralasciamo la storia del wc e veniamo al vero motivo per cui abbiamo deciso di realizzare questo post, ossia giocare con tutti voi. Durante i vostri viaggi (ahimè quando ancora si potevano fare), vi sarete sicuramente imbattuti in wc “particolari”, che vi hanno lasciato sbigottiti o quanto meno col sorriso sulle labbra. Ecco, partendo proprio da questi apriamo ufficialmente da oggi una nuova rubrica, che abbiamo deciso di chiamare: “Ce  sso stato“. Per far funzionare la rubrica però ci serve tutta la vostra collaborazione. Alla fine di ogni mese, eleggeremo un vincitore pubblicando la foto del wc più “strano” con relativo commento (attenzione però, deve essere stato realmente visitato/utilizzato da voi quindi non prenderemo in considerazione eventuali copia e incolla di foto prese dal Web) e…giusto per invogliarvi, saremo proprio noi ad aprire le danze di questa competizione. Il wc più strano visto da noi fino a questo momento è il seguente:

Si trova nel Parco Grotta cascata del Varone, a Tenno (3 Km dalla più conosciuta Riva del Garda). Si tratta di un luogo altamente scenografico e ben tenuto, che ci sentiamo di consigliare a tutti gli amanti della natura e dei fenomeni geologici, con una spettacolare cascata che si tuffa in una profonda forra scavata nella roccia, e che come avete avuto modo di vedere possiede anche dei bagni “rocciosi”. La montagna ci entra infatti letteralmente dentro. Io qui ce sso stato!

Ora tocca voi. Stupiteci e divertiteci!

 

Foto antica latrina romana di AlMare sotto licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.5 Generic

Foto immagine in evidenza di Carole Raddato sotto licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic