Granada è una città spagnola capoluogo dell’omonima provincia andalusa che sorge ai piedi della Sierra Nevada, tra le sponde del Mediterraneo e l’entroterra andaluso, ed è famosa per il suo fascino ispano-mediorientale.

Per quanto vasta e moderna, in alcuni quartieri porta ancora i segni dell’influenza moresca: strade strette, tetti di tegole brune, muri intonacati di bianco e grandi cortili. Nella luce del mattino è una città spettacolare e non si può non rimanere ad ammirarla a lungo. Si dice che nelle loro preghiere serali gli arabi piangano ancora la perdita di Granada. Se è vero piangono da un bel pezzo. Granada è infatti caduta nelle mani di Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia nel gennaio del 1492, lo stesso anno in cui Cristoforo Colombo aveva scoperto l’America.

Fino ad allora Granada aveva rappresentato l’ultimo e più forte caposaldo degli arabi in Europa. Il perché era facile capirlo: in alto, sopra la città, arroccata su una ripida collina si ergeva l’Alhambra, il complesso di palazzi e fortezze che per centinaia di anni avevano ospitato i sultani, il loro seguito di nobili e gli harem.

Il nome Alhambra, significa letteralmente “la Rossa”, riferito al colore degli edifici. Su una collina adiacente è invece situato il Generalife, la residenza estiva della corte moresca, un insieme di edifici di un bianco immacolato.

E ovunque ci sono giardini, alberi, fontane, acqua che scorre…una fortezza esotica di grande bellezza e di squisita fattura.

I pendii sono coperti di vegetazione e i palazzi adorni di fiori; in questi luoghi la temperatura è fra i cinque e i dieci gradi inferiore ai trentotto gradi del deserto e della città giù nella pianura. A Granada il caldo arroventa tutto e la luce e accecante; all’Alhambra invece, ogni cosa è fresca, verdeggiante e sensuale.

Oggi risulta difficile immaginare i califfi, gli harem, gli eunuchi, i maghi, gli alchimisti e i nobili che erano vissuti nell’Alhambra. Nella città sottostante spiccano le guglie della cattedrale cattolica e gli edifici moderni delle banche, degli alberghi e dei parcheggi. Eppure, anche visto da lontano, quel luogo sulla cima delle colline serba un senso di mistero, di spazi verdi e ritiro dal mondo, di segreta sensualità.

 

Foto Alhambra di Slaunger sotto licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported

Foto Generalife di Ajay Suresh sotto licenza  Creative Commons Attribution 2.0 Generic

Foto Granada di Ajay Suresh sotto licenza  Creative Commons Attribution 2.0 Generic